Chi è stato a Perugia ha preso contatto con la civiltà etrusca varcando la cinta muraria e le porte monumentali. Colpisce e ruba l’attenzione l’imponenza dell’Arco di Augusto e, sempre nel cuore della città, ci si attarda a fantasticare sopra una struttura d’ingegneria idraulica, il Pozzo Sorbello. Notevole esempio di archeologia urbana collocabile nella seconda metà del III secolo a.C., il pozzo ha dimensioni tali da farlo ritenere una vera e propria cisterna per conservare l’acqua. Percorrendo un cunicolo d’età medioevale, si può entrare nella cavità grazie ad una passerella costruita in tempi più recenti.

Spostandosi nel meraviglioso complesso di San Domenico (Piazza Giordano Bruno, 10) si trova il famoso Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, dove sono conservate ingenti testimonianze, come l’importante stele conosciuta come cippo perugino e, nel livello interrato, la ricostruzione della tomba della famiglia Cai Cutucon i rispettivi corredi funerari.

È però in una zona limitrofa a Perugia (circa 5 chilometri in direzione Assisi) che si ammira uno dei più significativi esempi di architettura funeraria etrusca. Nel tratto tra Piscille e Ponte San Giovanni, si raggiunge in Via Assisana l’Ipogeo dei Volumni. Questa incredibile tomba è compresa nella più vasta necropoli del Palazzone, vero e proprio parco archeologico con circa 200 tombe. In sé il parco archeologico non è forse paragonabile ad altri siti etruschi più conosciuti come Tarquinia e Populoni, ma liipogeo è qualcosa di unico e meraviglioso. Articolato in un atrio e sette ambienti, conserva nel tablinium sette urne, sei etrusche in travertino e una romana in marmo, appartenenti alla nobile famiglia dei Volumni. Le urne sono davvero splendide e raccontano il rapporto con la morte del popolo etrusco, insieme all’apparato scenico dei timpani che descrivono tipiche situazioni dell’oltretomba. I materiali del corredo sono esposti nell’antiquarium, all’interno del parco archeologico, dove vengono allestite anche mostre temporanee. Per chi prevede una gita a Perugia e dintorni, anche per la prima volta, è davvero una tappa imperdibile.

Foto di ©cyark: Hypogeum Volumni