La bruma del mattino nella campagna umbra ispira passeggiate solitarie, immersi nel silenzio di campi sonnacchiosi e boschi di nudi rami. Nei dintorni di Nocera Umbra, costellazioni di piccole frazioni compongono il piccolo firmamento di questa zona, che sorprende non solo per la natura rigogliosa durante i periodi più caldi, ma per le tracce di un passato che persino gli autoctoni non sempre conoscono.

Le frazioni celano punti di interesse o edifici che raccontano qualcosa di questa parte di mondo sotto il profilo storico-artistico: ecco qualche spunto per iniziare a tracciare un itinerario un po’ fuori dal tempo nei dintorni di Nocera.

Iniziamo con Ponte Parrano, dove su un colle vicino alla stazione ferroviaria, l’Abbazia di Santo Stefano è certamente tappa in un freddo mattino avvolto dal silenzio. Eretta all’incirca nel 1020 da tal conte Radulfo, si presenta con la sua facciata spoglia e l’ingresso ad arco con una finestra sovrastante, che la fa somigliare alle case che si disegnano da bambini. Il tetto a doppio spiovente, il campanile semplice alle spalle, a ridosso la casa canonica di un pallido arancio: pare una cartolina uscita dai ricordi dei bisnonni. L’interno è luminoso e custodisce alcuni resti di pitture, oltre ad una scarna e bellissima fonte battesimale.

D’altro sapore è il piccolo santuario di Boschetto, paesino costruito lungo il Rio Fergia, custode di alcuni affreschi e tele dedicati a San Giovanni Evangelista. La chiesetta di S. Giovanni si raggiunge a piedi percorrendo la strada sterrata fino al bosco di ippocastani. Tornando a passeggiare accanto al fiume si incontrano i resti dei vecchi mulini, oggi in disuso. Sopra il paese, si possono raggiungere anche i pochi ruderi del castello di Boschetto, eretto verso il 1300 come sentinella del passo verso le Marche.

Con circa due chilometri di cammino si arriva a Pascigliano, piccola frazione agricola dove visitare la chiesa che conserva un affresco restaurato risalente al 1581. Ancora un piede avanti all’altro respirando aria fresca, fino a raggiungere il borgo di Colle, sorto attorno al castello medievale, con torre restaurata e l’ingresso risalente al ‘600, come annunciato dall’iscrizione in latino. Questa piccola frazione, conserva l’ex Palazzo Comunale oggi sede della pro-loco e, sempre nella piazza, troviamo la chiesa parrocchiale, evidentemente moderna, ma che custodisce tele del ‘500. Il tempo di una pausa alla Bottega dei sapori ed è ora di rientrare alla Corte del Lupo, assaporando nuovamente il paesaggio invernale attorno a Nocera.